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E' arrivato il Carnevale,
La festa piu' pazza dell'anno!
Carnevale è arrivato portando in sé tanta allegria, risate, scherzi e maschere! E' il momento di fare qualcosa di "veramente divertente" con i nostri bambini!
Scopriamo dove andare, i Carnevali più belli e le OFFERTE per trascorrere qualche giorno in montagna approfittando della festa più pazza dell'anno!!!!
Si avvicina il Carnevale, prima di tutto, avete già pensato a come travestirvi? Mi rivolgo soprattutto ai bambini, ma la festa "più scatenata" dell'anno contagia anche mamma e papà e ci prende anche la voglia di fare qualcosa di speciale, come un Carnevale sulla neve dell'Alto Adige.
La tradizione di festeggiare la festa più dissacrante dell'anno è ben viva in Alto Adige; affonda le sue radici in tempi antichi, in cui, per scacciare i demoni che si aggiravano nel buio delle fredde notti invernali dell'inverno, la gente dei paesi costruiva e indossava maschere e sfilava in corteo per scacciavare i demoni dell'inverno e salutare la primavera.
Volete vedere gli "Zussl" e gli "Egetmänner" eapproffittare per trascorrere qualche giono sulle piste?
ALL'HOTEL SENONER
La magia del Carnevale per tutta la famiglia!
Dal 01/03/2025 al 12/03/2025
4 notti 320 € a persona
in camera standard con la mezza pensione
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Dall'01 all'08 Marzo La Settimana di Carnevale
è a un prezzo speciale!
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Dal 28/02/2025 al 05/03/2025
4 notti da 2.292,00 € a camera incl. la pensione ¾
Il Carnevale Ladino in Val di Fassa
Il Carnevale più allegro delle Dolomiti è in Val di Fassa, dove le maschere ladine affollano piazze e vie delle località della Valle.
La tradizione di festeggiare la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera si perpetua tutti gli anni
nell'esplosione di gioia del Carnevale grazie al "Grop de la Mèscres da Dèlba e Penìa" ("Il gruppo delle maschere di Alba e Penìa").
Ogni 17 gennaio, in onore di Sant'Antonio Abate, si "deslea carnascèr", inaugurando ufficialmente il Carnevale. Il 20 gennaio, per San Sebastiano, i festeggiamenti si spostano a Penìa e, da quel momento, l'intera Val di Fassa si anima fino al Martedì Grasso con sfilate, carri allegorici, feste in piazza, balli in maschera, slittate e fiaccolate.
Nelle vie si incontrano Lachè, Bufon e Marascons, le figure chiave del Carnevale fassano con i loro abiti colorati e le immancabili "faceres", maschere lignee di straordinaria fattura realizzate dagli artigiani locali.
Allegria, maschere e, gioia del palato, i dolci tradizionali, i "grostoi", le "fortaes" e i "grafons".
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A Cavalese (TN) con la naschera sul naso
A Cavalese laboratorio per bambini dai 5 ai 10 anni per realizzare la propria maschera di Carnevale.
Forbici, colla e colori per
realizzare far conoscere uno dei personaggi più curiosi del carnevale fiemmese: il Salvanel.
la tradizione del Carnevale della Val di Fiemme rivive in un divertente laboratorio dove i più piccoli scopriranno le tradizionali facere lignee del Carnevale di Fiemme.
INFO:
Costo: € 5,00 a bambino (adatto a bambini dai 5 ai 10 anni)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA - POSTI LIMITATI (durata 2 ore). L'attività parte con un minimo di 5 bambini
Tel. 0462 340812 - info@palazzomagnifica.eu
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Carnevale in bicicletta
A Lana (BZ) ci si maschera, certo, per il Carnevale, ma anziché salire sui carri, si prende la bicicletta.
Una pedalata mascherata per il 34° Radlfasching di Lana il 2 Marzo dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Percorso: La sfilata parte alle 14.00 dal campo sportivo di Lana e prosegue lungo Boznerstraße, Andreas-Hofer-Straße e Maria-Hilf-Straße. Destinazione: Piazza del Municipio di Lana.
"In bici, in costume, pronti, via!"e per tutti deliziosi krapfen di Carnevale e tè.
INfo: http://www.jux.it
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Il Carnevale di Viareggio
Si comincia l'8 Febbraio alle ore 17 col Primo Corso Mascherato notturno di Apertura a cui seguiranno i fuochi artificiali, ma a Viareggio il Carnevale si prepara durante tutto l'anno e la tradizione resta viva grazie al Museo dedicato, a mostre ed esposizioni.
I giganteschi Carri di Prima Categoria che sfilano lungo la via davanti al Lungomare, quelli di seconda Categoria che sfilano sulla passeggiata del Lungomare, le Muscherate di Gruppo e le Maschere isolate rendono Viareggio piena di colori e allegria per 6 giorni l'8, il 16 , 22 e il 27 Febbraio e il 2 e il 4 Marzo.
Il Manifesto di quest'anno omaggia l'opera che cent'anni fa realizzò il medico e artista Guglielmo Lippi francesconi per il Carnevale del 1925.
Il Carnevale più affascianante d'Italia: il Carnevale di Venezia
Dal 14 febbraio al 4 Marzo il celbre Carnevale di Venezia
celebra
i 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova con un’edizione speciale, intitolata “Il tempo di Casanova”, dedicata al suo illustre concittadino.
Piazze, strade, campielli si animano grazie alla creatività di artisti che incantano grandi e piccoli in un Carnevale diffuso con spettacoli stanziali di musica, circo teatro e clownerie che animeranno il nel centro storico, sulla terraferma veneziana e sulle isole della laguna.
Ritorna, inoltre, ritorna la rassegna «Venezia, ovvero l’arte della commedia», curata dalla Compagnia Pantakin , con comici
dell’arte di diverse compagnie nazionali e internazionali.
Il Carnevale più antico e più dolce d'Italia: il Carnevale di Fano
Il 16, 1l 23 febbraio e il 2 Marzo, 3 weekend di eventi, di sfilate di carri allegorici, di allegria a Fano, la località in provincia di Pesaro Urbino, dove il Carnevale si festeggia da sette secoli (i primi documenti a testimonianza di questa tradizione risalgo al 1347, ma forse il Carnevale si svolgeva già da due secoli prima).
Il più antico e il più dolce, perché durante il "Getto" dai carri non vengono lanciati coriandoli e stelle filanti, ma scquisiti cioccolatini da raccogliere negli appositi "prendigetto".
L’edizione 2025, dedicata a “I sogni son desideri,” perché nel carnevale tutto e possibile con il Vulón, il simbolo del Carnevale, che guiderà i partecipanti in un viaggio immaginario tra suoni, musica e colori.
Novità di quest'anno è il Carneval Kids, in una nuova area speciale per i bambini, situata nei suggestivi giardini del Pincio progettata per offrire un ambiente protetto e sicuro, i più piccoli potranno vivere il Carnevale in totale serenità e divertimento.
Nell’area dedicata troverete:
Giochi e musica per intrattenere i bambini con allegria- .
Laboratori creativi in collaborazione con Aset, per sensibilizzare sull’importanza del riciclo -
Attività manuali per creare la propria maschera di Carnevale o un aquilone, utilizzando esclusivamente materiali riciclabili -
Un getto dedicato esclusivamente ai bambini, per far vivere loro l’emozione del Carnevale in modo unico e coinvolgente. .
Stai programmando una gita di alcuni giorni? Cerchi un hotel residence, campeggio?




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scarica il libretto di carnevale
CIAO BAMBINI,
ANCHE A VOI PIACE IL CARNEVALE? A ME TANTO: MI PIACE LANCIARE I CORIANDOLI, TRAVESTIRMI E GIOCARE CON LE STELLE FILANTI!
LO SAPEVATE CHE TANTO TEMPO FAI DURANTE IL CARNEVALE DAI CARRI E DAI BALCONI SI LANCIAVANO GRANTURCO, AGRUMI, GUSTI D’UOVA, MONETE?
SI PASSO’ POI, FINO A META’ CINQUECENTO, A LANCIARE I FRUTTI DI CORIANDOLO (UNA PIANTA AROMATICA) RICOPERTI DI ZUCCHERO.
MA SICCOME QUESTI CONFETTI ERANO COSTOSI, SI SOSTITUIRONO CON I SEMI DI CORIANDOLO RICOPERTI DI GESSO.
I CORIADOLI DI CARTA FECERO LA LORO COMPARSO NELL’OTTOCENTO, QUANDO UN INGEGNERE MILANESE EBBE L’IDEA DI LANCIARE AI CARRI
DISCHETTI DI CARTA BIANCA, CHE ALTRO NON ERANO CHE GLI SCARTI DEI FOGLIETTI BUCHERELLATI CHE SERVIVANO DA LETTIERA AI BACHI DA SETA.
I CORIANDOLI SONO DIVENTATI POI DI MILLE COLORI E CONTINUANO A ESSERE PROTAGONISTI ORA COME UN TEMPO DELLA FESTA PIU’ ALLEGRA DELL’ANNO!
L'origine del Carnevale


L'origine del Carnevale si perde nella notte dei tempi.
C'è chi riconduce il Carnevale a delle feste primitive addirittura del 10.000 a. C.!
Anche l'origine della parola non è certa: per alcuni deriva dal "carrum novalis" ("carro navale"), una specie di carro allegorico degli antichi romani, altri pensano che Carnevale derivi da "carnem levare" ("togliere la carne") nato fra i secoli XI e XII per annunciarne la soppressione a causa della Quaresima.
Sono loro le vere protagoniste del Carnevale, le maschere.
Le maschere devono la loro origine al teatro popolare: all'inizio sono
personaggi buffi che nelle fiere e nelle piazze fanno ridere il
pubblico.
Con la Commedia dell'Arte (fine '500) le maschere diventeranno
personaggi tipici, con le caratteristiche che sono giunte fino a noi.
La prima figura comica era lo "Zanni" che diventerà poi Arlecchino e Brighella.
Lo "Zanni " è un servo, a volte è furbo altre volte è sciocco.








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